10 Dicembre 2023 Sport Cultura Spettacolo

Serie A1 BMW, il CT Vela Messina conquista il primo scudetto della sua storia!

La finale per lo scudetto maschile della Serie A1 si decide al doppio di spareggio. I siciliani del Circolo del Tennis e della Vela di Messina rimontano da sotto 1-3 contro i campioni in carica del TC Sinalunga. Grandi protagonisti i fratelli Tabacco che vincono i due doppi conclusivi.

Dopo i primi tre match, i toscani sono avanti 2-1. Nel primo singolare Gerald Melzer ha sconfitto Marcello Serafini 64 76(3), poi Luca Vanni ha pareggiato per Sinalunga battendo Giorgio Tabacco 76(4) 64. Sinalunga però torna avanti grazie al netto 62 62 di Oriol Roca Batalla su Fausto Tabacco. I toscani allungano grazie a Matteo Gigante che batte 64 63 Julian Ocleppo.

Ocleppo però allunga la partita, contribuendo al punto del 2-3 in doppio insieme a Melzer: battuti 64 36 10-7 Serafini e Daniele Bracciali. E i fratelli Tabacco vincono il match più intenso della giornata, 46 76(10) 10-2 contro Gigante e Vanni dopo aver salvato un match point. Sono prevedibilmente loro a scendere in campo anche per il doppio di spareggio, e battono 64 76(5) Serafini e Vanni.

IL LIVESCORE DELLA FINALE

IL PROGRAMMA
TC SINALUNGA-CT VELA MESSINA 3-4
Luca Vanni (Sinalunga) b. Giorgio Tabacco (Messina)  76(4) 64
Gerald Melzer (Messina) b. Marcello Serafini (Sinalunga) 64 76(3)
Oriol Roca Batalla (Sinalunga) b. Fausto Tabacco (Messina) 62 62
Matteo Gigante (Sinalunga) b, Julian Ocleppo (Messina) 64 63
Ocleppo/Melzer (Messina) b. Serafini/Bracciali (Sinalunga) 64 36 10-7
Tabacco/Tabacco (Messina) b. Gigante/Vanni (Sinalunga) 46 76(10) 10-2
Tabacco/Tabacco (Messina) b. Serafini/Vanni (Sinalunga) 64 76(5)

Tabacco/Tabacco (Messina) b. Serafini/Vanni (Sinalunga) 64 76(5)

I fratelli Tabacco, con il loro tennis energico fatto anche di recuperi in tuffo e arrembaggi sotto rete, cambiano la storia della finale

Sull'onda lunga del successo che ha spinto la finale al doppio di spareggio, i siciliani concedono due palle break in avvio poi vincono 18 punti su 20 al servizio. Vanni e Serafini concedono qualcosa in più, ma non fronteggiano palle break fino al decimo game. La prima è anche un set point, il punto decisivo sul 4-5 40 pari. Serafini incappa nel secondo doppio fallo consecutivo e Messina va a un set dallo scudetto.

Nel secondo set l'equilibrio regna, mentre cresce la tensione e si intensificano le emozioni. Nel terzo gioco Vanni sbaglia la risposta sul punto decisivo che avrebbe potuto portarli sul 2-1 e servizio, poi si inventa una splendida volée per arginare una palla break nel punto decisivo al game successivo.

Si procede senza strappi fino al tie-break, e di nuovo quando il gioco si fa duro i fratelli Tabacco si esaltano. I siciliani firmano due decisivi mini-break consecutivi e allungano sul 5-0. Un errore in larghezza di Serafini (smorzata scomposta) porta al CT Vela Messina il primo punto per lo scudetto dell'intera finale: 6-3. Vanni cancella il primo con un servizio dei suoi, il secondo se ne va sullo schiaffo al volo lungo di Giorgio Tabacco. Il terzo, primo al servizio per i siciliani, è quello buono. Volée di pura opposizione di Fausto Tabacco e scatta la festa.

Tabacco/Tabacco (Messina) b. Gigante/Vanni (Sinalunga) 46 76(10) 10-2

Nel secondo doppio c'è la tensione che ci si aspetterebbe in una partita che vale lo scudetto. Il CT Vela Messina, supportato da un pubblico splendido, ha allungato ancora la finale grazie alla carica dei fratelli Giorgio e Fausto Tabacco. "Abbiamo vissuto emozioni fortissime ma dobbiamo stare concentratissimi - commenta Fausto dopo la partita a SuperTennis". "Questo doppio era destinato a noi, ci abbiamo creduto fino all'ultimo - ha detto Giorgio -. Potevamo solo rimanere positivi nel tie-break del secondo set, Fausto ha salvato un match point con una risposta pazzesca".

I fratelli Tabacco pagano la minor continuità nel primo set. Giorgio, anello debole della coppia di fratelli messinesi nel primo set, ha un moto d'orgoglio nel secondo, che è il più intenso e imprevedibile dell'intera finale scudetto.

Sono proprio le sue brillanti soluzioni di Giorgio Tabacco a fruttare il controbreak del 3-3. Il minore dei fratelli del vivaio messinese si esalta ancora di più nel game successivo, quando piazza l'ace su Vanni al punto decisivo: così evita il break e firma il sorpasso sul 4-3.

La coppia siciliana ha anche tre chances consecutive per salire 5-3, ma la tensione comporta qualche errore di troppo sotto rete e Vanni salva un teso turno di battuta. Fausto poi va a servire e si ritrova sotto 15-30. Sul Gigante sbaglia la valutazione su una palla non impossibile sotto rete e alla fine i Tabacco possono esultare per il 5-4.

I fratelli arrivano anche a un punto dal set: sul 4-5 40-40, Gigante va a servire da sinistra contro Fausto Tabacco che sente un po' il momento e finisce per sbagliare in lunghezza.

Gigante e Vanni sfruttano invece il momento e si prendono il break per il 6-5 dopo due dei punti più spettacolari della partita segnati anche dalle deviazioni del nastro. Sul finale, però, si spegne la luce per la coppia del TC Sinalunga. I fratelli Tabacco piazzano il secondo contro-break e lanciano una serie di sette punti di fila fino al 3-0 nel tie-break, e porteranno a otto la striscia di punti vinti in risposta fino al 6-1. Finita? No, il set più incredibile della finale scudetto vive un altro colpo di scena. Gigante e Vanni risalgono fino al 7-6. I Tabacco cancellano il match point, Vanni e Gigante salvano poi altri due set point (sesto e settimo del tie-break, 9-9). Fausto Tabacco copre alla grande la rete e si prende il punto del 10-9, ma non è quello buono: Vanni tiene meglio di Giorgio Tabacco. Ma alla fine la grinta, la tenacia dei fratelli siciliani paga: il tie-break si chiude 12-10, preludio a un match tie-break dominato. Il verdetto della finale, dunque, è rimandato al doppio di spareggio.

Ocleppo/Melzer (Messina) b. Serafini/Bracciali (Sinalunga) 64 36 10-7

Ocleppo e Melzer hanno portato la finale sul 3-2 vincendo il primo doppio. "Siamo molto contenti di aver vinto questa partita, sapevamo che era l'unico modo per restare in finale. Loro hanno giocato benissimo nel secondo set, ma noi abbiamo fatto molto bene al match tie-break" ha detto Melzer a SuperTennis dopo la partita. "Siamo scesi in campo con la consapevolezza di dover vincere, abbiamo giocato con atteggiamento aggressivo e positivo. Abbiamo perso il secondo set per un brutto break subito ma su questi campi ci può stare. Sono contento della nostra partita e della motivazione che abbiamo avuto" ha aggiunto Ocleppo.

Il primo break del set lo subisce Sinalunga, con Bracciali al servizio. Serafini tiene su la coppia toscana con grande incisività in risposta. E' freddo quando va a servire da sinistra sul 3-5 40-40, punto decisivo che costituisce un set point per i siciliani: bella prima su Ocleppo, che manda lunga la risposta.

Ma è proprio Ocleppo a chiudere il set, alla terza occasione, con una seconda vincente per risolvere il punto decisivo sul 40 pari un game più in là.

Nel secondo set, in avvio il TC Sinalunga prende un leggero vantaggio competitivo. Bracciali e Serafini, infatti vincono i primi 12 punti al servizio. Poi una gran risposta di diritto di Serafini frutta la prima palla break del set, e seconda del match, ancora su un punto decisivo: serve Melzer da sinistra su Serafini e commette doppio fallo.

Salgono i cori dei tifosi del TC Sinalunga, che capiscono come l'equilibrio nel match stia cambiando. Il primo punto al servizio lo perde Bracciali (è il secondo del settimo game) costretto però a giocare la seconda dopo una prima chiamata out direttamente dal giudice di sedia: ma i giocatori, e non solo, hanno la sensazione di una chiamata non corretta. E' comunque l'unico punto ceduto al servizio nel game, e solo il primo dei due concessi nel set.

Eppure è proprio del CT Messina il primo mini-break, con una risposta vincente da applausi di Melzer che frustra il servizio di Serafini. Il vantaggio dura poco, perché i toscani rientrano sul 3-3 dall'1-3, ma la volée di Ocleppo riporta avanti Messina. Il clima all'interno del Circolo della Stampa-Sporting si surriscalda, la coppia del circolo siciliano tiene in vita la partita. Da applausi gli ultimi due punti del match, con Ocleppo al servizio. Coda un po' polemica, con Bracciali che va proprio verso Ocleppo, che festeggia con atteggiamento molto provocatorio verso avversari e tifosi. Fra i due non c'è esattamente uno scambio di complimenti visto che i compagni di squadra devono separarli di forza.

La vittoria prolunga le speranze dei siciliani. "Questo sport ci regala momenti fantastici" dice Antonio Barbera, presidente del CT Vela Messina. "E' un orgoglio essere qui, per la terza volta in finale in cinque anni, vuol dire che abbiamo lavorato bene. Poi questa competizione si porta avanti con i talenti del circolo che diventano professionisti insieme ai professionisti".

Matteo Gigante (Sinalunga) b. Julian Ocleppo (Messina) 64 63

"Mi sento un po' il trascinatore della squadra. Ho giocato una buonissima partita, girata su pochi punti" ha detto Matteo Gigante a SuperTennis dopo il match che ha dato a Sinalunga il punto del 3-1. "Sono migliorato, ma ora c'è da fare il punto decisivo per giocare sempre così" ha aggiunto Gigante, che ha giocato da numero 2 la finale dell'anno scorso e questa da numero 1.

Dopo un primo set equilibrato, Matteo Gigante accelera e porta il TC Sinalunga più vicino al secondo scudetto consecutivo. Ocleppo, frustrato per un errore in uscita dal servizio nel punto cheha chiuso il primo set, ha iniziato anche il secondo set con un break di svantaggio. Gigante, sempre molto incitato dal pubblico, ha infilato anche un'inusuale serie di tre ace consecutivi di seconda nel secondo set. Ocleppo, apparso poco in fiducia in risposta e poco continuo negli scambi da fondo, non è riuscito più a contrastare l'iniziativa del rivale.

Il mancino romano, numero 183 del mondo, ha ottenuto così il quinto successo in singolare in Campionato. Il suo bilancio stagionale, comunque, nonostante risultati incoraggianti, non è positivo come ci si sarebbe potuti aspettare. "Personalmente non credo che il 2023 sia stato un anno buonissimo perché negli ultimi mesi ho passato periodi difficili, nel 2024 sarà importante la continuità - ha detto -. Farò base a Roma, poi penso che giocherò Canberra e Australian Open".

Oriol Roca Batalla (Sinalunga) - Fausto Tabacco (Messina) 62 62
Roca Batalla, sceso al numero 216 del mondo dopo aver toccato a novembre il best ranking di 187, ha portato Sinalunga sul 2-1 grazie al quarto successo stagionale in Serie A1 BMW.

"Sono partito benissimo, lui è stato un po' nervoso all'inizio. Ha sbagliato un po', poi quando sono andato in vantaggio ho giocato sempre meglio - ha detto lo spagnolo a SuperTennis dopo la partita -. Siamo una squadra unita, i miei compagni mi hanno seguito per tutto il circuito Challenger quest'anno, siamo un gruppo speciale".

Il trentenne ottiene il primo break in avvio di partita e allunga 4-1. Lo spagnolo è arrivato a Torino sull'onda lunga del primo titolo Challenger in carriera, vinto a Braga partendo dalle qualificazioni. E' uno dei 34 giocatori ad aver conquistato il primo Challenger quest'anno.

Tabacco, il maggiore dei fratelli messinesi, è oggi numero 525 del mondo ma in stagione è stato anche un centinaio di posizioni più su anche grazie ai suoi primi due titoli nel circuito Itf, a Monastir (Tunisia) e Perugia. Il siciliano, elemento del vivaio del CT Vela Messina, si difende al servizio con la prima ma è fin troppo attaccabile quando serve la seconda: pesano i 5 doppi falli. E chiude il primo set subendo, a zero, il secondo break del parziale, con il decimo gratuito del set.

Lo spagnolo ha un timing notevole con il rovescio."Ho avuto tanti maestri, Albert Costa, Montanes, Robredo a cui guardare - ha detto a SuperTennis -. Su un campo veloce devo provare a cambiare un po' il mio gioco, usare lo slice e venire più avanti. Penso che questa partita sia stata una bella preparazione per l'Australia".

Roca Batalla si apre bene il campo e mette in difficoltà Tabacco che, nonostante due ace nel game, perde il servizio anche nel primo turno di battuta del secondo set. Ma Tabacco si carica, forte anche di un gran bel passante, e firma il contro-break a zero (2-1): tornano a sperare e a farsi sentire i tifosi siciliani. Ma l'effetto dura poco. Roca Batalla, pur frustrato da un mancato over-rule su una seconda che sembrava dentro nel quinto game, gioca più vicino al campo e costringe Tabacco a continue rincorse. Il siciliano si ritrova di nuovo sotto di un break (4-2), e non riesce più a risalire.

Gerald Melzer (Messina) b. Marcello Serafini (Sinalunga) 64 76(3)

Serafini, 21enne di Riccione oggi numero 475 del mondo, si fa valere ma non basta contro il più esperto Gerald Melzer, fratello minore dell’ex top-10 Jurgen. Il 33enne austriaco, oggi numero 554 ATP, è stato numero 68 nel 2016.

Serafini, protagonista con tre vittorie della semifinale contro il CT Palermo, regge fino al 3-3. E' efficace con i colpi di inizio gioco, se poi lo scambio si allunga l'austriaco ha più soluzioni. L'azzurro, che quest'anno ha fatto esperienza nei Challenger e vinto il quarto titolo a livello Itf, subisce il primo break nel settimo game: Melzer neutralizza la sua smorzata e passa in lungolinea. All'austriaco basta un set point per completare il 6-4: lo trasforma con un ace a 182 kmh.

Nel secondo set, è più autorevole la partenza di Serafini che allunga 5-2 ma non chiude. Nel decimo game, Melzer cancella quattro set point. Allunga al tie-break e dal 3-3 non perde più un punto. Ottiene così la sesta vittoria in sette partite stagionali in Serie A1 BMW tra singolare e doppio.

Luca Vanni (Sinalunga) b. Giorgio Tabacco (Messina) 76(3) 64

L'ex numero 100 Luca Vanni, del mondo su un campo così rapido come quello del Circolo della Stampa-Sporting fa valere l'esperienza e l'efficacia con i colpi di inizio gioco. Il 38enne, oggi fra i coach del Piatti Tennis Center di Bordighera e da tempo nella rosa del Tc Sinalunga, batte in due set Giorgio Tabacco, che pure ha messo a segno otto ace a zero, e rimane imbattuto nella Serie A1 BMW 2023: ha vinto infatti tutti i sei incontri giocati.

Giorgio, il più giovane dei fratelli Tabacco, ventenne con un best ranking di numero 599, ha perso per primo il servizio sia nel primo sia nel secondo set. Nel primo parziale ha recuperato lo svantaggio, nel secondo invece non è riuscito ad aggredire con la stessa efficacia il servizio di Vanni che ha vinto 11 punti in più e mantenuto percentuali migliori al servizio con prima e seconda. Il siciliano ha incassato così la prima sconfitta in singolare in Campionato.