Messina, protesta per l’emergenza abitativa a Palazzo Zanca: Famiglie in presidio chiedono un dialogo con l’amministrazione
Aumenta la tensione nell’ambito dell’emergenza abitativa a Palazzo Zanca, dove da stamani si svolge una protesta guidata dall’Unione Inquilini e Casa del Popolo. I manifestanti sono determinati a proseguire la loro azione senza limiti di tempo, finché non si instaurerà un dialogo con il sindaco Basile. La protesta, che si è sviluppata davanti al Comune, ha visto la partecipazione di vari gruppi familiari provenienti da diverse parti della città, inclusi gli alloggi di transito. I manifestanti, brandendo uno striscione rosso con la scritta “Andrà tutto bene, siamo la resistenza” e indossando maschere della serie Tv “La Casa di Carta”, sono successivamente entrati a Palazzo Zanca.
Nonostante la natura pacifica della protesta, l’atmosfera è tesa a causa dei disagi che numerose famiglie continuano a subire. Ivan Calì dell’Unione Inquilini ha dichiarato: “Siamo in attesa di parlare con il sindaco e abbiamo chiesto udienza al consiglio comunale per chiedere l’aggiornamento del regolamento, nell’attesa che vengano emanate le norme nazionali che, per quanto ci riguarda, non faranno altro che aggravare ulteriormente la situazione.”
L’Unione Inquilini sostiene che ci siano oltre tremila situazioni critiche in città e sollecita l’adozione di una linea programmatica rinnovata e adeguata per affrontare questa grave emergenza sociale. La denuncia principale riguarda la totale mancanza di sicurezza, con particolare riferimento alla presenza di una falda acquifera che mette a rischio il crollo di numerosi edifici, causando gravi problemi di salute legati all’umidità per le famiglie coinvolte.