Carta dei servizi Amam, ecco le novità
Metodi di pagamento gratuito tramite Sistema Sepa (Sdd), aumento dell’importo minimo dei bollettini di pagamento e implementazione delle sezioni dedicate agli utenti sul portale dedicato. Sono le principali novità della Carta dei Servizi di Amam approvata dal Cda il 27 febbraio e presentata oggi a palazzo Zanca alla presenza dei rappresentanti delle Associazioni dei consumatori.
“Un ‘prodotto’ condiviso dalle parti interessate affinché l’Azienda lo utilizzi come strumento di sana amministrazione e le associazione dei consumatori per interfacciarsi con l’utenza – ha detto il sindaco Federico Basile -. Il dialogo funziona, il dialogo c’è e c’è sempre stato, al di la dei vari casi singoli e delle situazioni diverse caso per caso.
La presidente Loredana Bonasera ha ricordato l’importanza della Carta dei servizi quale documento anche di programmazione e di supporto per migliorare i rapporti con il cittadino “perché fissa i princìpi ed i criteri di erogazione del servizio, individua gli standard di qualità che l’Azienda si impegna a rispettare nell’esercizio delle proprie attività e costituisce lo strumento per verificare il livello di soddisfazione del cliente. Costituisce, inoltre, un allegato del Contratto di fornitura idrica, stipulato tra l’Azienda e gli Utenti e sancisce anche l’impegno di Amam nei confronti dei cittadini serviti, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità dei servizi forniti e il rapporto tra gli Utenti e il Gestore”.
Il direttore generale Piefrancesco Donato ha invece trattato la Carta dei Servizi sotto il profilo della normativa vigente poiché “la revisione della Carta dei Servizi è stata effettuata – ha spiegato Donato – per renderla coerente alle nuove norme e alle modifiche ai regolamenti sulla qualità tecnica e dei servizi disposte dall’autorità nazionale di settore (Arera) a dicembre 2023; inoltre, dal punto di vista tecnico la Carta tiene conto dell’implementazione del portale utenti e di nuovi strumenti di gestione dei contratti a massima tutela degli utenti”.