23 Aprile 2024 Politica e Sindacato

Il segretario regionale dei Socialdemocratici della Sicilia, Antonio Matasso, ha incontrato la portavoce regionale di Più Europa, Palmira Mancuso

Il segretario regionale dei Socialdemocratici della Sicilia, Antonio Matasso, ha incontrato la portavoce regionale di Più Europa, Palmira Mancuso, in seguito alla decisione della segreteria nazionale del Sole nascente di conferire ampio mandato ad Umberto Costi, segretario nazionale di SD, per un’intesa con la lista “Stati Uniti d’Europa”.

I due esponenti politici hanno manifestato congiuntamente il cordoglio di tutto il mondo laico, liberale e socialista democratico per la scomparsa di Vincenzo Agostino, nel giorno dei funerali del padre dell’agente di polizia Nino, ucciso dalla mafia insieme alla moglie. Antonio Matasso, che è anche presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, ha ricordato le radici di Vincenzo Agostino nel centro nebroideo di Castell’Umberto, sottolineando le occasioni in cui aveva partecipato ad incontri e dibattiti relativi alla storia del movimento socialista antimafia siciliano, recando sempre preziose testimonianze insieme alla consorte scomparsa poco più di cinque anni fa. Dal canto suo, Palmira Mancuso ha osservato che la lotta per verità e giustizia sul barbaro omicidio di Nino Agostino e Ida Castelluccio, incinta al tempo del delitto, dovrà continuare, non solo attraverso la memoria delle vittime di mafia ma con una presenza attiva accanto a chi la combatte anche oggi.

Sempre Mancuso e Matasso hanno comunicato l’adesione dei rispettivi partiti alle manifestazioni organizzate in Sicilia dalla Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP), in occasione del 25 aprile, peraltro nell’anno in cui si ricorda il centenario della morte di Giacomo Matteotti e nel mese in cui ricorre il novantottesimo anniversario della scomparsa di Giovanni Amendola.

Le formazioni guidate da Riccardo Magi e Umberto Costi progettano anche iniziative comuni in occasione degli ottant’anni dell’uccisione di Eugenio Colorni, il giovane socialista e partigiano delle brigate Matteotti che collaborò con Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi al “Manifesto di Ventotene”, testo fondante di quell’europeismo condiviso da Più Europa e dai Socialdemocratici: un’ispirazione che individua negli “Stati Uniti d’Europa” il punto d’arrivo di un lungo processo che ha visto socialisti e liberali tra i protagonisti. Le due forze politiche confermano il proprio impegno anche per l’allargamento dell’Unione Europea all’Ucraina, così come alla Georgia ed all’Armenia, nell’imminenza della giornata del 24 aprile dedicata alla commemorazione del Genocidio armeno.

«Il sogno europeo è sempre più a portata di mano ed i laici e progressisti siciliani continuano ad avere fiducia nella democrazia e nella libertà, sostenute dalla ragione e dalle scienze», concludono Palmira Mancuso ed Antonio Matasso.