Mafia e appalti a Milano: dissequestrati i beni di Giovanni Bontempo
Restituiti i beni sequestrati a Giovanni Bontempo lo scorso 18 luglio, nell’ambito dell’indagine della DDA di Milano su mafia e appalti. Il GIP del Tribunale del capoluogo lombardo, Fabrizio Filice nella giornata di ieri ha revocato l’ordinanza di sequestro preventivo di beni a carico dell’imprenditore 46enne di origini nasitane, con la quale la Procura meneghina aveva messo i sigilli in via d’urgenza, a compendi aziendali, beni mobili e immobili e conti correnti per un valore complessivo stimato di circa 5 milioni di euro. Il sequestro d’urgenza era stato convalidato dallo stesso GIP il 23 luglio successivo. Nel provvedimento viene anche revocato l’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.
Bontempo, lo ricordiamo è indagato dalla DDA di Milano insieme a Francesco Scirocco, ex imprenditore edile di Gioiosa Marea e ad altri soggetti, per presunte condotte fraudolente finalizzate all’intestazione fittizia di diverse società aggiudicatarie di appalti pubblici, tutte aventi sede a Milano, consentendo, secondo gli inquirenti, l’operatività di realtà imprenditoriali riconducibili al clan dei “ barcellonesi”. Il nuovo passaggio nel procedimento giudiziario a carico dell’imprenditore, giunge dopo la richiesta presentata lo scorso 3 agosto dal legale di fiducia di Bontempo l’avvocato Alessandro Pruiti, all’indomani dell’ordinanza emessa dal Tribunale delle Libertà di Milano, con la quale lo scorso 2 agosto era stata annullata in toto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico dello stesso Bontempo, adducendo che misura cautelare personale e sequestro preventivo poggiano, sul medesimo quadro indiziario. Di parere opposto il PM titolare dell’inchiesta Silvia Bonardi, che si è opposta al dissequestro. Restano da comprendere le motivazioni che hanno indotto i giudici della revisione ad annullare la custodia in carcere, che saranno depositate tra qualche settimana.
“E’ stata ripristinata la piena agibilità professionale e personale per il mio assistito e financo la sua onorabilità “ ha dichiarato l’avvocato Pruiti “nelle more di conoscere le motivazioni del Tribunale delle Libertà ed in attesa delle successive determinazioni che vorrà adottare la DDA della Procura della Repubblica di Milano.”
Anche Francesco Scirocco, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere al pari di Bontempo, è stato rimesso in libertà dal GIP, lo scorso 6 agosto.