20 Settembre 2024 Cronaca di Messina e Provincia
Sirna questore di Torino, Manganaro vicario a Pavia
Palazzo Zanca si appresta ad affidare servizi di accoglienza integrata a favore dei titolari di protezione internazionale, nell’ambito del Progetto Sai (Sistema di accoglienza e integrazione). È in corso una procedura aperta – gestita dal dipartimento Servizi alla persona e alle imprese-Servizio politiche sociali, basata sull’offerta economicamente più vantaggiosa, che deve pervenire agli uffici competenti entro il 28 settembre prossimo. Sul piatto ci sono 3.748.117,14 euro quale importo a base di gara. L’appalto riguarda 85 posti, per il periodo di 25 mesi, con decorrenza dall’1 dicembre 2024 e sino al 31 dicembre 2026.
Il Comune di Messina ha attivato dall’anno 2016 e sino al 2020, un progetto nel settore dei servizi di accoglienza per titolari di protezione internazionale e umanitaria, con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata o con disagio mentale e/o psicologico, rientrante nel "Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati" (Sprar), ammesso a finanziamento dal ministero dell'Interno. Poi, ha avuto riscontro positivo alla domanda finalizzata a proseguire gli interventi di “accoglienza integrata” per il triennio 2024-2026, adesso intende andare incontro alle esigenze degli 85 migranti, forte di una copertura di per garantire la copertura finanziaria per la gara di 4.592.053,10 euro. Ragion per cui, l’Amministrazione del sindaco Federico Basile è nelle condizioni di poter garantire interventi materiali di base (vitto e alloggio) contestualmente ad azioni volte al supporto di percorsi di inclusione sociale, funzionali alla (ri)conquista dell’autonomia individuale da parte delle persone accolte.