La senatrice messinese Dafne Musolino corteggiata dalla maggioranza?: “La Russa mi ha cercato, ma ho detto no”
«Sì, c'è stato un contatto con il presidente La Russa, qualche giorno fa eravamo al ristorante del Senato e mi ha chiesto di parlare un attimo. E’ stato un tentativo di sondare la mia disponibilità in senso assoluto, per cambiare gruppo. Io ho risposto di no, non è assolutamente possibile».
L’ha detto all’ANSA la senatrice di Italia viva Dafne Musolino confermando anche quanto detto nel pomeriggio da Matteo Renzi, leader di IV, sui contatti tra maggioranza e parlamentari Iv per ottenere voti per il giudice della Consulta. Musolino ha detto: «Sì, anche per sondare la mia disponibilità su quella questione». Musolino, eletta nella lista di 'Sud chiama Nord’ di Cateno de Luca, un anno fa è passata al gruppo dei renziani al Senato. "Non potrei mai passare in un gruppo di maggioranza viste anche le istanze per cui sono state eletta. E da siciliana ad esempio, non potrei mai accettare una riforma come l’autonomia differenziata».
Il portavoce di La Russa: "Renzi mente e sta superando ogni limite".
«Il senatore Matteo Renzi mente sapendo di mentire e coinvolge - non so quanto volontariamente - la sua collega Musolino (eletta con altra lista e poi passata a Iv) a fare altrettanto. Con tutto il rispetto possibile, Renzi sta superando ogni limite. Il presidente La Russa mai ha pranzato con la senatrice Musolino ma soprattutto mai ha parlato con lei (e con altri) di voti di alcun genere». Così Emiliano Arrigo, portavoce del presidente del Senato, Ignazio La Russa. In una nota chiarisce inoltre che «nel ristorante del Senato, il presidente La Russa, come i tanti presenti possono testimoniare, ha semplicemente salutato (per non più di trenta secondi) la senatrice che era seduta al tavolo accanto al suo e come lo stesso presidente fa tutti i giorni con numerosi altri senatori di ogni partito. Capiamo che il senatore Renzi abbia bisogno di visibilità per coprire le difficoltà di Iv, ma non è mentendo spudoratamente che recupererà quel consenso che ha perso negli anni e che continua a perdere anche ora».