
Trovato un altro telefono in carcere
C’è un altro indagato per l’inchiesta aperta dalla Procura diretta da Antonio D’Amato sulla droga e i telefonini che “giravano” all’interno del carcere di Gazzi e i “viaggi” dei droni per i rifornimenti. E che vede in tutto 34 indagati, 9 appartenenti alla Polizia penitenziaria - di cui è stata decisa nei giorni scorsi la sospensione dall’Amministrazione centrale -, e 25 detenuti (ristretti o ex). Adesso il numero sale a 35 dopo la nuova perquisizione del 7 febbraio, e il nuovo indagato è il detenuto Filippo Benenati, originario di Barcellona. A lui è stato attributo il possesso illegale. A quanto pare un ispettore della Polizia penitenziaria ha trovato un Iphone Se con il caricatore, privo di sim card, nella sua cella, e ne ha dato comunicazione quel giorno stesso al magistrato di turno, la pm Liliana Todaro, che ha proceduto al sequestro. Il telefonino era stato occultato dietro un armadietto a muro collocato nel bagno nella cella n. 5, al primo piano, alla sezione... “Cellulare”.