13 Maggio 2025 Cronaca di Messina e Provincia

Santa Margherita, Capo Peloro e Torre Faro: Messina Bandiera Blu 2025

La costa jonica messinese è ancora più blu. Questa mattina sono state assegnate le Bandiere blu dalla Foundation for Environmental Education, l’organizzazione non-governativa e no-profit con sede in Danimarca, a 246 località turistiche balneari (dieci in più del 2024) che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, con l’obiettivo di diffondere le buone pratiche per la sostenibilità ambientale. Il comprensorio jonico ha confermato i riconoscimenti per Santa Teresa di Riva, che lo ottiene per il nono anno consecutivo, mentre Alì Terme si riconferma per il sesto anno, Roccalumera riceve il quinto vessillo, Furci Siculo raggiunge il quarto riconoscimento, Taormina riconferma la Bandiera blu ottenuta lo scorso anno per la spiaggia della frazione Mazzeo e Letojanni fa il bis dopo la prima assegnazione del 2024. New entry Nizza di Sicilia, che dopo due tentativi falliti nel 2023 e nel 2024 raggiunge l’obiettivo che l’Amministrazione comunale puntava a conseguire. La fascia jonica vanta così adesso sette località Bandiera blu, ossia quasi tutti i centri costieri ad eccezione di Giardini Naxos e Sant’Alessio Siculo, che non hanno presentato la candidatura. Bandiera blu anche per Messina (Santa Margherita, Capo Peloro e Torre Faro), dopo un percorso avviato negli ultimi anni per migliorare la qualità delle spiagge libere e dei servizi offerti. Complessivamente in Italia i nuovi ingressi sono stati 15, mentre 5 località non sono state riconfermate e tra queste Ispica e Lipari; la Sicilia conferma 14 Bandiere blu con due uscite e due nuovi ingressi. Oltre le sette joniche e Messina, le altre spiagge premiate sono quelle di Tusa (Messina), Menfi (Agrigento), Ragusa, Modica, Pozzallo e Scicli (Ragusa).

La consegna delle Bandiere blu è avvenuta a Roma, nella sala convegni del Centro nazionale Ricerche. Il riconoscimento viene assegnato sulla base dei 32 criteri del Programma che vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell'ambiente. Alla valutazione hanno contributo diversi Enti istituzionali tra i quali i Ministeri del Turismo, dell'Agricoltura, dell'Ambiente, l'Istituto superiore di sanità; la Federazione degli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Cnr; università della Tuscia e per Stranieri di Perugia e organismi privati quali i sindacati Balneari (Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti).  “Quest'anno -  spiega Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia - abbiamo chiesto alle Amministrazioni comunali di redigere e presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità, con le attività realizzate e programmate nel triennio 2025-2027”. Gli obiettivi individuati per il triennio 2025-27, sono cinque: Mobilità sostenibile; Città e comunità sostenibili; Vita sulla terra; Vita sott'acqua; Lotta contro il Cambiamento climatico.