
Slitta al 19 il decreto Infrastrutture del Governo
Dovrebbe essere esitato lunedì 19 maggio il nuovo “Dl Infrastrutture” predisposto dal Governo. Ieri è stata rinviata la prevista seduta del Consiglio dei ministri. Uno slittamento che potrebbe essere stato determinato dalla necessità, da parte della Ragioneria dello Stato, di verificare la congruità finanziaria relativa ad alcune delle norme inserite nel decreto. Tra le quali, come è noto, c’è un articolo riguardante il Ponte. I rilievi della Ragioneria sarebbero però rivolti non tanto alle misure concernenti il collegamento stabile ma al capitolo riservato alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina (828 milioni di euro di finanziamento).
Il “Dl Infrastrutture” contiene l'aggiornamento dei costi del Ponte, che verranno ricalcolati sulla base di quelli originariamente stabiliti nella Nadef 2012 e che sono stati definiti in 13,5 miliardi di euro. L'aggiornamento riguarda anche i servizi accessori oggetto dei contratti caducati nel 2012 su decisione del governo Monti. L'aggiornamento non potrà sforare il tetto del 50% del costo originario. Poi, come è ormai noto, la società “Stretto di Messina” diventa stazione appaltante qualificata e viene istituito un Collegio consultivo tecnico per la risoluzione extragiudiziale di controversie nelle opere pubbliche anche per i contratti in corso di esecuzione, come nel caso del Ponte.