16 Giugno 2025 Giudiziaria

Il femminicidio di Sara a Messina, giudizio immediato il 10 settembre per Argentino

Fissata per il prossimo 10 settembre l’udienza per il giudizio immediato per Stefano Argentino reo confesso dell’omicidio a Messina di Sara Campanella, la giovane universitaria di Misilmeri uccisa lo scorso 31 marzo. La procura contesta le aggravanti dell’aver agito per motivi abietti e futili, la crudeltà e la premeditazione.

L’avvocato Giuseppe Cultrera, che difende Argentino, attende di poter visionare gli atti in possesso della procura, «che per quanto noto a questa difesa, dovrebbe essere in possesso di un ampio materiale probatorio, acquisito anche mediante l’estrazione dai cellulari, utile alla valutazione della condotta di Argentino e inscindibile dalla stessa, a oggi a quanto pare non utilizzato - dice il difensore -. È chiaro che, se così fosse, sarà compito e dovere di questa difesa portarlo all’attenzione della corte. Si rimette, pertanto, ogni decisione a un momento successivo alla visione degli atti, ferma restando la decisione di chiedere la perizia psichiatrica».

Sara Campanella, la studentessa di 22 anni morta lo scorso 31 marzo dopo l’aggressione subita dal collega di università Stefano Argentino, come è emerso dalle indagini, non è riuscita a difendersi.