
Salina Festival si chiude nel segno della pace: Massimo Cavallaro invita a raccogliere il frutto degli insegnamenti dei nostri eroi
Ultimo giorno, stessa intensità emotiva: l’edizione 2025 del Salina Festival quest’anno ha voluto lasciare un segno tangibile nel cuore dell’isola e nella memoria di tutti i partecipanti.
Nel giardino della Biblioteca Comunale di Malfa è stata esposta l’opera ambientale ideata da Massimo Cavallaro: un’installazione artistica che invita ciascuno di noi a cogliere gli insegnamenti dei nostri “eroi di pace”, sempre a portata di mano, come un frutto pronto a essere raccolto. Un gesto simbolico e potente che rafforza il messaggio centrale di questa edizione: la pace è una scelta quotidiana, concreta, che dipende da ciascuno di noi.
«In un momento storico in cui parlare di pace è diventato addirittura divisivo, credo sia urgente e necessario prendere posizione. Il Salina Festival è uno spazio di incontro, dialogo e riflessione, dove l’arte può ancora essere strumento di cambiamento e di speranza», ha dichiarato Massimo Cavallaro a margine dell’inaugurazione dell’intervento artistico.
Un sentito ringraziamento va a tutti gli sponsor tecnici, alle istituzioni che hanno sostenuto il festival e, soprattutto, agli abitanti di Salina, a chi è sull’isola di passaggio, a quanti con il loro entusiasmo e la loro accoglienza rendono ogni anno possibile questa esperienza.
Ricordiamo che il messaggio del Salina Festival proseguirà anche oltre le date ufficiali: per tutta l’estate resteranno visibili i banner dell’iniziativa. Invitiamo tutti a partecipare attivamente, scattando una foto con i banner e condividendola sui social con l’hashtag #salinasivestedipace e taggando @salinafestival. Un piccolo gesto per diffondere insieme un grande messaggio di pace.