
Performance del Comune, la Cgil chiede un confronto
«Il rapporto sui Comuni presentato lo scorso mese porta ad aprire alcune riflessioni». Il segretario generale della Cgil Messina, Pietro Patti, si sofferma sul recente rapporto “Città al centro”, Rapporto del Centro di ricerca sugli Enti pubblici, in cui il ranking dei Comuni capoluogo di provincia vede quello di Messina tra i comuni con una performance bassa. Nella mappatura sulla capacità degli enti, il 64% dei comuni dimostra una capacità amministrativa positiva, il Comune di Messina rientra tra quelli con una capacità di funzionamento bassa, con un punteggio basso negli indicatori, nelle macroaree tematiche, tra cui servizi e ambiente dove la città è tra i comuni fanalino di coda.
Il riferimento è al verde pubblico insufficiente, all’inquinamento acustico con la questione dell’attraversamento dei mezzi pesanti ancora irrisolta che incide sulla qualità della vita. «Serve – osserva il segretario generale della Cgil Messina – un confronto sull’efficienza, la capacità di spesa, nella nostra realtà visto il ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale che ha l’ente pubblico più vicino ai cittadini e alle cittadine».
La capacità amministrativa sta anche nel creare condizioni e fornire servizi per i soggetti più fragili e per l’infanzia, evidenzia la Cgil Messina che torna sulla questione asili nido e su quel gap ancora molto profondo tra il numero di posti offerti nei nidi comunali e quelli da garantire come livello essenziale delle prestazioni. «Il Comune – aggiunge Patti - dovrebbe garantire accesso agli asili nido ad almeno 33 bambini su 100 e non a 3, come fa adesso».