
Mazzarrà Sant’Andrea, la Regione emette un pagamento per l’impresa sequestrata per mafia
Il numero del decreto regionale di liquidazione è il 656, datato addirittura 30 luglio. Il giorno dopo gli arresti. E si tratta di ben 232mila euro per un contributo che andrà al Comune di Mazzarrà S. Andrea destinato al pagamento dei “Primi interventi di somma urgenza eseguiti nella discarica di c/da Zuppà, a seguito dell’incendio del 25 giugno 2024 e della relativa ordinanza sindacale n. 9 del 25 giugno 2024, di attivazione del Coc, nel Comune di Mazzarrà Sant’Andrea”.
E lo stesso decreto di liquidazione della somme cita tra il classico lungo elenco di documentazioni “... gli atti amministrativi e contabili, le verifiche di legge, trasmessi dal sindaco del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e dal Rup”, dei lavori eseguiti dalle ditte. Tra cui, c’è proprio l’impresa “A.gi.la.”, dei fratelli Giardina, che un paio di giorni fa è stata sottoposta a sequestro preventivo dal gip su richiesta della Dda di Messina, nell’ambito dell’indagine dei carabnieri coordinata dal procuratore capo Antonio D’Amato. Che ha al centro il “ritorno in affari”, proprio a Mazzarrà, tra movimento terra, interessi per la discarica e “pressioni” negli uffici comunali, dell’ex pentito Carmelo Bisognano, nonché ex capo del gruppo mafioso dei “Mazzarroti”, che era organico a Cosa nostra barcellonese.