
Gianmarco Orlando torna a esibirsi a Messina il 23 agosto ospite di Casa Peloro a Torre Faro
Autore e interprete di monologhi di stand-up comedy. Performer ironico e dal cangiante e poliedrico volto su cui echeggia quello del grandissimo Jim Carrey. Giovane sì, ma oggi con una bella esperienza in quello zaino che anni fa si portò in spalla per trasferirsi a Roma. Lui è Gianmarco Orlando, 32 anni, che torna a esibirsi in terra natia, nella sua Messina, sabato prossimo 23 agosto alle 21,30 ospite di Casa Peloro a Torre Faro. Titolo della performance è “Km 1 – spettacolo bio-degradante” e la tematica è presto detta: ambiente e sostenibilità. L’evento fa parte del cartellone “E-state 2025” ed è promosso dal Comune di Messina e dell’associazione green Infinity Life.
“Per chi come me, oltre a fare comicità ha la necessità di fare anche analisi sociale, la tematica ambiente non poteva essere tralasciata” - spiega Gianmarco, che nel dicembre scorso si era esibito in città con “La carica dei 104”, spettacolo nato dal suo incontro con Mara, giovane disabile di cui è stato assistente per divenirne poi fraterno amico.
La scrittura, spesso catartica, sta alla base del suo lavoro e in Km1, tra il serio e il faceto, si dà spazio ad argomenti di non poco conto che vanno dalla denuncia della crisi climatica e della corsa agli armamenti al degrado dell’ambiente, da una breve storia della plastica al triste calo demografico nel nostro Occidente, dall’imponente avanzata delle IA alle sempre crescenti disparità fra i poveri e i ricchi del pianeta.
Ma qual è il segreto di un giovane dall’ironia così intelligente e talentuosa? Lui lo spiega così: “Nulla dies sine linea è il mio motto – continua Gianmarco – perché credo che i Latini avessero ragione quando sostenevano che, ciascuno di noi, dovrebbe esercitare prima di tutto la costanza e il continuo esercizio in qualsiasi attività, in qualsiasi passione, artistica e non. Ed è quello che faccio io. Non passa giorno senza che io dedichi del tempo al mio lavoro. Ho iniziato con la recitazione e grazie a essa ho approfondito l’amore per i testi, l’esercizio della parola e della narrazione, che poi è il canale che abbiamo noi esseri umani per comunicare con gli altri e con noi stessi”.
Nel suo curriculum vanta un diploma alla Scuola Holden Contemporary Humanities e uno all’Accademia Stap Brancacciodi Roma in arti performative. È fondatore - insieme a Gabriele Crisafulli, Antonio Previti e Damiano Venuto - del collettivo teatrale “Compagnia del Caso” che si è distinto per aver portato in scena cinque spettacoli e tre monologhi di stand up comedy che hanno riscosso successo a Messina come nella capitale. Nella sua città ha lavorato a Radio Street come autore e interprete per il programma comico satirico “Grazie a Dio è lunedì”. Al suo attivo diversi monologhi di stand up e il format di genere “Comedyk”. È inoltre stato fra gli undici finalisti del concorso “Pitch Me di Cartoon on the bay” - RAI - con il progetto serie animata “La Leggenda di Colapesce”.