
Sciopero generale, ecco chi si ferma per Gaza: Presidio anche a Messina
Scatta oggi, lunedì 22 settembre, la seconda giornata di sciopero e mobilitazione contro l'invasione dell'esercito israeliano a Gaza City. Lo sciopero è stato indetto su scala nazionale per 24 ore da alcune sigle sindacali autonome - Usb, Adl Cobas, Cub - e interessa tutti i settori: dai trasporti alla scuola.
Una iniziativa che vuol dare anche "sostegno incondizionato alla missione della Global Sumud Flotilla e la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese". Le sigle sindacali autonome che hanno promosso l'iniziativa chiedono anche "sanzioni a Israele e la rottura delle relazioni diplomatiche e commerciali".
Tante le manifestazioni previste in tutta Italia, dalle grandi città ai piccoli centri. A Messina l'appuntmento è alle 9.30 con presidio a Piazza Cairoli. A Milazzo previsto un presidio davanti al Comune a partire dalle 18: “Davanti al genocidio il silenzio è complicità”, è lo slogan scelto. Sit in anche a Santa Teresa stamani in Piazza Municipio. Presidi e banchetti per tutta la giornata previsti anche alle Isole Eolie.
Lo sciopero dei treni oggi
Per quanto riguarda il comparto ferroviario, lo sciopero scatta dalla mezzanotte alle 23 di lunedì 22 settembre.
È possibile chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all'ora di partenza del treno prenotato, per i treni intercity e frecce; fino alla mezzanotte del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni regionali. In alternativa i viaggiatori possono riprogrammare il viaggio "a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti", precisano da Trenitalia.
Lo sciopero della scuola
Per quanto riguarda la scuola, gli scioperi sono due: oltre a quello proclamato dalla Usb nell'ambito della mobilitazione generale a sostegno della Palestina che riguarda tutte le categorie del lavoro, senza distinzioni tra ambiti pubblici e privati, c'è quello proclamato dalle sigle Conf.S.a.i., Cisl e e Conalpe che coinvolgerà tutto il personale docente e Ata (amministrativo tecnico e ausiliario) delle scuole pubbliche, comunali e private, del personale educativo dei servizi educativi per l'infanzia (anche i nidi) e del personale insegnante delle scuole gestite dagli enti locali.