8 Ottobre 2025 Cronaca di Messina e Provincia

Sesto San Giovanni, anziano di Messina muore gettandosi dal sesto piano durante lo sfratto

Tragedia a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano. Un uomo di 71 anni che si chiamava Letterio Buonomo è morto questa mattina dopo essersi gettato dal sesto piano durante lo sfratto che stava subendo. All’arrivo dell'ufficiale giudiziario, l'anziano si è lanciato dal balcone. Prima di togliersi la vita ha lasciato un biglietto d'addio di poche parole, sufficienti a raccontare la disperazione dell'uomo: "Non ce la faccio più". Il gesto, improvviso, è avvenuto alle 9.15 mentre all'ingresso del palazzo in cui viveva, in via Puricelli Guerra, si trovavano anche il suo avvocato oltre all'ufficiale giudiziario giunto per notificargli lo sfratto. Sul posto è arrivato il 118 che però non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo.

La dinamica della tragedia

Non era la prima volta che l'ufficiale giudiziario tentava di notificargli l'atto, divenuto ormai esecutivo. Questa mattina nel condominio di via Puricelli Guerra si era presentata a supporto anche una pattuglia della polizia, oltre al proprietario di casa. Nell'appartamento al sesto piano il 71enne originario di Messina, ex custode, senza figli e divorziato, viveva solo. Non appena ha sentito bussare alla porta, è andato sul balcone e si è buttato nel vuoto, morendo sul colpo.

"La crisi abitativa uccide. Letteralmente". Usa poche parole l'eurodeputata Ilaria Salis, fresca di immunità parlamentare, per commentare il suicidio di un uomo a Sesto San Giovanni (Milano). Alle 9:15 dell'8 ottobre un anziano di 71 anni si è lanciato dal sesto piano di un edificio dopo che per l'ennesima volta l'ufficiale giudiziario era arrivato per sfrattarlo dalla casa in cui viveva in affito. Secondo quanto è trapelato, l'uomo non saldava i canoni da due anni.

Salis: "La casa deve essere un diritto"

Salis ha condiviso un post sui social a corredo della notizia: "In un Paese civile, una delle massime priorità dovrebbe essere garantire a ogni persona un’abitazione dignitosa. E invece, in Italia, gli interessi economici vengono anteposti ai bisogni essenziali della popolazione. Poi i risultati sono questi… La casa non deve essere un privilegio, ma un diritto".