1 Novembre 2025 Giudiziaria

Messinese in Tso morto in ambulanza. Ci sono 7 indagati.

Ci sono importanti novità nell’inchiesta del pm di Termini Imerese Umberto Puiatti sulla morte di Giuseppe Augliera, il 36enne messinese sottoposto a Tso, morto in condizioni da chiarire dopo un viaggio in ambulanza da Messina a Corleone.

Il magistrato ha iscritto come atto dovuto nel registro degli indagati sette persone tra medici e sanitari che si sono occupati del suo caso, tra Messina e Corleone e per il 118, ipotizzando allo stato due reati, l’omicidio colposo e la responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario.

Gli indagati allo stato sono assistiti dagli avvocati Arianna Santangelo, Francesco Saccone, Giovanni Caroè e Toni Cappadona.

Martedì alle 10,30 sarà conferito dal pm Puiatti, presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico Universitario di Palermo l’incarico ai consulenti tecnici che dovranno procedere all’autopsia e agli accertamenti clinici. Subito dopo il conferimento dell’incarico avranno inizio le operazioni peritali.

Il pm ha nominato un pool di ben cinque consulenti del Policlinico “Giaccone” di Palermo: la medico legale Ginevra Malta, il chimico-tossicologico Vincenzo Nicolì, la medico legale Vania Latino, l’anatomo-patologo Antonino Giulio Giannone e il professore di Anestesia e rianimazione Maurizio Santi Raineri. I quesiti del pm sono moto chiari. Vuole comprendere soprattutto se questa tragedia si poteva evitare: oltre alle cause della morte vuole accertare la correttezza delle scelte diagnostiche dei medici che l’hanno avuto in cura e in carico secondo le linee guida, se lo stato del paziente era compatibile con il trasporto in ambulanza, se era obbligatoria o meno la presenza di uno psichiatra a bordo dell’ambulanza. I familiari, che sono assistiti dall’avvocato Tancredi Traclò, vogliono la verità. Giuseppe da quindici anni soffriva di schizofrenia, ma la patologia era sotto controllo perché ogni tre mesi al ragazzo veniva somministrato un farmaco. Nei giorni scorsi era stato ricoverato al Papardo ed era stato disposto un Tso. Sabato mattina il papà alle 14 ha chiamato l’ospedale di Corleone, senza avere alcuna notizia. Ha richiamato un’ora dopo e gli gli hanno comunicato che il figlio era deceduto per arresto cardiaco.