E’ MORTO L’EX MAGISTRATO FRANCO CASSATA
Antonio Franco Cassata, 86 anni ad ottobre, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, dove viveva, è deceduto oggi dopo una lunga malattia. Cassata venne nominato magistrato di tribunale nel 1971, mentre le funzioni di consigliere d’appello e poi di Cassazione risalgono rispettivamente al 1980 e 1986. L’idoneità alle funzioni direttive superiori da parte del Csm venne deliberata nell’aprile del 1994 e da ultimo del 2009 l’organo di autogoverno della magistratura aveva deliberato il cosiddetto “trattenimento” in servizio fino al 75° anno d’età. Nel corso della sua lunga carriera, 48 anni di servizio. il magistrato barcellonese s’è occupato di numerosi procedimenti giudiziari di vario genere e in più occasioni, prima di diventare il capo dell’ufficio, ha retto la Procura generale di Messina come membro anziano tra il gennaio e l’ottobre del 1999, tra il settembre del 2004 e il luglio del 2005, e anche nel 2008. Proprio nel corso della sua lunga permanenza alla Procura generale peloritana ha rappresentato l’accusa in appello in numerosi processi di criminalità organizzata, come per esempio i maxiprocessi “Peloritana 1” e “Peloritana 2” sulla mafia messinese, o il “Mare nostrum” abbreviato, e la “Icaro-Romanza” sullle organizzazioni mafiose della zona tirrenica e nebroidea. Ma e’ nel 2010 che la carriera del potentissimo procuratore generale subisce uno stop improvviso. Un'indagine clamorosa, l'accusa di diffamazione pluriaggravata nei suoi confronti per un dossier anonimo di 30 pagine in cui si denigrava il prof. Adolfo Parmaliana. Sentenza di primo grado il 24 gennaio 2013, sentenza d’appello il 22 giugno 2015, infine la condanna definitiva del 14 luglio 2016 quantificata in 800 euro di multa ed il risarcimento del danno ai familiari dello stesso Parmaliana. Nel 2013 la richiesta di prepensionamento, mentre pendevano su di lui due procedimenti disciplinari del CSM per incompatibilità ambientale e funzionale, e il ritiro anticipato dalla magistratura. Cassata e’ stato anche presidente e "animatore" del discusso circolo culturale "Corda Fratres" di Barcellona Pozzo di Gotto. Ha scritto libri, tra cui "Don Prazzidinu", che è stato presentato nel 2017 nei locali della "Corda Fratres". Ha anche fondato il Museo Etnostorico "Nello Cassata".