Violenza, consumo di droga e alcol. Focus sui fattori a rischio per i giovani
I fattori di rischio che riguardano i più giovani, il ruolo della scuola, la dispersione scolastica. Sono tanti i punti trattati dalla riunione che si svolta in prefettura per fare il punto sul disagio giovanile in città e in provincia. Proseguono infatti gli incontri presieduti dalla prefetta Cosima Di Stani, finalizzati ad individuare iniziative concrete rivolte alla prevenzione di episodi e comportamenti espressione di devianza giovanile.
Ieri in prefettura c’erano i dirigenti scolastici a discutere del ruolo della scuola, il luogo dove i ragazzi trascorrono una buona parte del loro tempo. Dalla riunione è emersa la necessità di intercettare con anticipo disagi e problematiche.
La prefetta Di Stani, ha aperto il momento di confronto ringraziando tutti i partecipanti per il loro impegno a favore dei giovani, consapevole che, oggi, alla scuola si chiede molto.
Alla riunione hanno preso parte il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Leon Zingales, il questore Annino Gargano, il colonnello Girolamo Franchetti, comandante provinciale della Guardia di Finanza, il ten. col. dei carabinieri Spadaro e numerosi dirigenti delle scuole dei 108 Comuni della provincia.
È stato fatto un focus sui fattori di rischio che colpiscono anche i più giovani: dall’assunzione di sostanze stupefacenti al consumo di bevande alcoliche, dalla ludopatia alla violenza. Altro tema sul quale si è discusso è stato quello della dispersione scolastica, non tanto quella “esplicita”, che nella provincia di Messina non desta preoccupazioni rilevanti, quanto su quella “implicita”, fenomeno più silente e complesso, soprattutto nelle periferie, rispetto al quale l’alleanza scuola-famiglia rappresenta un binomio inscindibile.
Il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, condividendo le osservazioni della prefetta, ha evidenziato l’importanza di monitorare costantemente gli studenti, in particolare per intercettare tempestivamente i casi di abbandono implicito, e ha incoraggiato i dirigenti scolastici a segnalare ogni situazione di criticità per promuovere interventi mirati e tempestivi nell’ambito delle attività di prevenzione.
Il questore ha posto l’accento sull’importanza delle attività di prevenzione e della comunicazione diretta tra scuole e Forze dell’Ordine, quale strumento per intercettare in anticipo situazioni di rischio. L’incontro, infatti, ha voluto rafforzare la collaborazione con le Forze dell’Ordine considerata un elemento fondamentale per garantire protezione e supporto ai minori. Al termine della riunione la prefetta ha espresso la speranza che la collaborazione tra scuole, Istituzioni e Forze dell’Ordine possa rappresentare un sostegno efficace ai giovani e alle loro famiglie e ha preannunciato che un prossimo incontro sul mondo studentesco riguarderà l’aspetto sanitario con l’obiettivo d potenziare la presenza di psicologi e figure di supporto educativo all’interno delle scuole.