Bonelli: “Il ministro Bernini revochi la consulenza all’ex rettore di Messina”
A Salvatore Cuzzocrea, ex rettore dell’Università di Messina, la Guardia di Finanza ha sequestrato 2,5 mln di euro per appropriazione indebita di fondi destinati alla ricerca scientifica. Cuzzocrea è attualmente consulente della ministra per l’Università e la Ricerca scientifica, Anna Maria Bernini, e componente della commissione Via-Vas del ministero dell’Ambiente che ha dato parere favorevole al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La ministra Bernini, nonostante l’indagine a carico di Cuzzocrea per gravi reati legati all’uso privato di fondi pubblici destinati alla ricerca scientifica, ha ritenuto di nominarlo consulente del ministero. Una decisione di una gravità inaudita, che disprezza non solo il decoro delle istituzioni, ma espone il ministero a rischi evidenti di condizionamento e di conflitto di interessi».
Lo afferma Angelo Bonelli, deputato di Avs. «L'indagine della Guardia di Finanza - prosegue il co portavoce dei Verdi - ha disvelato un sofisticato meccanismo attraverso cui l’ex rettore si sarebbe appropriato indebitamente di fondi dell’Università. Per fare un esempio, la GdF ha accertato perfino forniture di materiale all’azienda Divaga srl, società di proprietà dello stesso Cuzzocrea e della moglie, che gestisce il maneggio della famiglia a Viagrande, nel Catanese: forniture rimborsate dall’Università. Una struttura legata alla passione dell’ex rettore per i cavalli e di cui era di fatto il regista. Di fronte a questo scandalo, la ministra Bernini deve revocare immediatamente la consulenza a Cuzzocrea e spiegare perché lo abbia nominato nonostante un’inchiesta che oggi ha portato al sequestro di 2,5 milioni di euro sottratti a studenti e ricercatori, e destinati prevalentemente alla costruzione di una grande struttura per attività equestri; campi da equitazione e box per cavalli; riconducibile alla società agricola a lui riferibile. E chiedere scusa, ministra Bernini? Al ministro Pichetto chiedo inoltre la revoca di Cuzzocrea dal ruolo di commissario Via-Vas: il caso dimostra come sia stata costruita la commissione che ha poi dato il via libera al progetto del Ponte sullo Stretto».