Messina, la procura insiste per l’arresto dell’ex rettore Cuzzocrea. Sequestro convalidato
«Gli accertamenti svolti — aveva scritto il gip di Messina nella sua ordinanza — hanno consentito di disvelare l’esistenza di un vero e proprio sistema architettato da Salvatore Cuzzocrea per appropriarsi di parte dei fondi destinati alla ricerca». Il giudice aveva espresso un giudizio pesante sull’ex rettore di Messina, ma aveva rigettato la richiesta di misura cautelare. Richiesta su cui adesso insiste la procura diretta da Antonio D’Amato, che ha presentato appello contro il diniego del gip Eugenio Fiorentino. Intanto, il giudice ha convalidato il sequestro d’urgenza emesso dalla procura per la somma di 860 mila euro. In totale, sono stati sequestrati 2,4 milioni di euro.
C’è di tutto nei rimborsi chiesti e ottenuti dall’ex rettore attraverso scontrini fiscali spesso privi di indicazione: «Legname, farmaci, casalinghi, materiale elettrico, informatica, ferramenta ed alimenti». Con i fondi della ricerca sarebbero state realizzate delle stalle nuove nell’azienda agricola dei Cuzzocrea. E sarebbe stato pagato pure il veterinario per i cavalli di famiglia.