Interrogazione del consigliere Russo: «Cosa si sta facendo per il Pilone?»
Il prossimo 28 dicembre sarà l’anniversario del settantesimo anno dal primo giorno di apertura e messa in funzione del Pilone di Capo Peloro che venne inaugurato proprio il 28 dicembre del 1955, in una data simbolica molto importante per la città di Messina. Ed è in proprio in vista di tale ricorrenza che il consigliere comunale del Pd, Alessandro Russo, in un’interrogazione urgente rivolta al sindaco, chiede di conoscere lo stato degli interventi predisposti da Palazzo Zanca per porre rimedio allo stato di evidente degrado strutturale di uno dei simboli della città e, in particolare, di Capo Peloro.
«Il Pilone, di proprietà del Comune di Messina – sottolinea Russo –, costituisce ormai un imprescindibile caposaldo, visivo e identificativo del territorio, trasmigrando pertanto dalla primigenia funzione originaria per assumere una connotazione simbolica di Messina e di Capo Peloro, vero e proprio “landmark” dell’area dello Stretto, consolidato patrimonio di memorie, di valori culturali e simbolici ormai interiorizzati dalla popolazione messinese. La struttura del Pilone, ormai da diverso tempo, versa in condizioni di forte ammaloramento, sia nella parte in metallo sia in quella di conglomerato cementizio posta alla base». Il consigliere del Pd ricorda che nel 2022, l’allora commissario straordinario Leonardo Santoro attivò un percorso di finanziamento volto alla valorizzazione di Capo Peloro e del Pilone, utilizzando risorse derivanti dal Pnrr attraverso l’elaborazione di un Piano urbano integrato. Russo, per tali motivi, chiede di conoscere «quale sia lo stato di avanzamento della progettazione e della realizzazione dei lavori di messa in sicurezza». E ancora, «se sia intenzione dell’Amministrazione procedere alla riqualificazione dell’opera e alla sua funzionalizzazione a uso turistico».