10 Dicembre 2025 Giudiziaria

La Procura insiste: «Domiciliari per Cuzzocrea». L’8 gennaio il Riesame

Sarà discusso l’8 gennaio prossimo davanti ai giudici del Riesame l’appello con cui la Procura insiste per l’applicazione degli arresti domiciliari con l’accusa di peculato all’ex rettore dell’Università Salvatore Cuzzocrea.

Nell’atto d’appello, che è siglato dalla procuratrice aggiunta Rosa Raffa e dalle sostitute Liliana Todaro e Roberta La Speme, ci sarebbe contenuto tra l’altro un “fatto nuovo”: secondo quanto ha ricostruito la Guardia di finanza di recente con un supplemento investigativo, l’affidamento di incarichi all’ex rettore non si sarebbe stoppato nel 2024, ma avrebbe avuto una continuazione anche nel corso del 2025.

Quando il gip Eugenio Fiorentino aveva rigettato la richiesta di arresto, sostenendo che non erano allo stato degli atti sussistenti il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, aveva tra l’altro argomentato che «... dagli atti non risulta che il prof. Cuzzocrea abbia incarichi di responsabile scientifico (cessati nell’anno 2024), né questi è più Rettore dell’Università di Messina, circostanze che precludono di sostenere fondatamente che egli possa riproporre nell’esercizio di ipotetiche funzioni presenti e future operazioni fraudolente finalizzate ad attingere a risorse pubbliche».

Con questo nuovo atto investigativo la Procura diretta da Antonio D’Amato sostiene in pratica che invece sia sussistente la reiterazione del reato, visti i nuovi incarichi avuti da Cuzzocrea nel 2025.