6 Giugno 2025 Politica e Sindacato

Antoci: ”Associazione mafiosa sia reato anche in Ue”

L'articolo 416 bis del codice penale italiano, che prevede il reato di associazione mafiosa, "è un modello che va esportato in tutta Europa". Lo ha detto Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, durante l'audizione sul crimine organizzato che si è tenuta oggi al Parlamento Europeo a Bruxelles. Per l'eurodeputato siciliano, "il modello italiano della lotta alla criminalità organizzata presenta una caratteristica unica: è stato forgiato dalla lotta reale, spesso pagata a caro prezzo, contro organizzazioni mafiose potenti e radicate. Proprio per questo rappresenta una risorsa da valorizzare a livello europeo per le politiche di contrasto alla criminalità organizzata e all'infiltrazione mafiosa nei settori strategici dell'economia legale. Desidero esprimere un sincero ringraziamento al Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, che oggi al Parlamento Europeo ci offre non solo la voce della magistratura italiana, ma anche l'esempio concreto di cosa significhi combattere ogni giorno le mafie con rigore, competenza e coraggio". Per Antoci, "la sola repressione non è sufficiente, serve un'architettura giudiziaria comune, strumenti normativi armonizzati e investimenti concreti nella cooperazione operativa e giudiziaria tra Stati membri. Desidero ribadire un obiettivo chiaro che, come Unione europea, abbiamo il dovere di perseguire: l'identificazione del reato di associazione di tipo mafioso nel diritto penale europeo. La revisione della Decisione quadro 841 del 2008 offre un'occasione storica per colmare una lacuna giuridica che oggi consente a gruppi mafiosi di infiltrarsi e radicarsi in territori dove mancano strumenti di contrasto adeguati, approfittando delle disomogeneità tra gli ordinamenti nazionali".