28 Giugno 2025 Senza categoria

Evento della Lega a Messina con sen. Germanà e on. Vannacci per ricordare l’eroe della II Guerra Mondiale Salvatore Todaro

Festa di popolo ieri sera in riva allo Stretto per celebrare il comandante Salvatore Todaro, eroe messinese durante la Seconda Guerra Mondiale, medaglia d’oro al Valor Militare. A organizzarla la Lega di Messina, che si è intestata la collocazione di un busto di Todaro proprio là dove lui nacque nel 1908: il Villaggio Santo. A fare gli onori di casa il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega in Sicilia, che ha voluto per l’occasione anche la presenza dell’eurodeputato Roberto Vannacci, vicesegretario federale del partito.


Una scaletta serrata, con gli interventi del coordinatore regionale degli Enti Locali Matteo Francilia, che ha sottolineato “l’impegno della Lega nella tutela dei territori” e ribadendo che “facendo gioco di squadra cresceremo ancora di più e lavoreremo ancora meglio”, del coordinatore provinciale della Lega di Messina Davide Paratore, del consigliere comunale Cosimo Oteri che ha dato il via all’iniziativa per ricordare Todaro e ha annunciato la nascita del team Vannacci anche a Messina e del parlamentare catanese Anastasio Carrà, che ha ricordato che quando nel 2015 lui aderì “al progetto di Matteo Salvini eravamo davvero pochi, adesso non è più così. E oggi, la presenza dell’on. Vannacci in Sicilia, a Messina, con il ruolo di vicesegretario federale, che non è solo un ruolo politico ma anche simbolico che ci riempie di grande orgoglio”.


Il collega di Vannacci a Bruxelles Raffaele Stancanelli ha dichiarato: “La nostra non è l’Europa contro chi produce e crea ricchezza della nazione e la presenza di Vannacci qui è un segnale forte del lavoro che noi facciamo. Oggi ci dipingono come estremisti, ma noi siamo pragmatici. La nostra attività è quella di valorizzare gli interessi nazionali e combattiamo per questi”.

Il capogruppo Lega all’Ars Salvo Geraci ha puntualizzato che “dopo le ultime elezioni di secondo livello per le ex Province la Lega è in salute: ben 602 amministratori locali hanno votato per noi, segnando il nostro simbolo. Noi non siamo ipocriti e il popolo siciliano ha bisogno di verità. Da noi arrivano solo atti concreti e lo stiamo dimostrando sia al ministero dei Trasporti che in Europa. La nostra concretezza fa paura a tutti, ma noi non dobbiamo avere paura di amministrare questa Sicilia”.


“Un anno fa, a Capo Peloro, eravamo più di 2000 in coincidenza con Europee – ha dichiarato il senatore Nino Germanà, segretario regionale della Lega. Oggi abbiamo con noi il vicesegretario federale della Lega, Roberto Vannacci. Dopo un anno Lega sta crescendo in Sicilia con effetto moltiplicatore, è forte e si sta radicando sui territori. Abbiamo affrontato in maniera straordinaria le elezioni provinciali anche se di secondo livello, perché noi preferiamo la partecipazione diretta dei cittadini. È stato un test e ce la siamo cavata bene. È vero che la Lega è un partito nato per difendere solo una parte del Paese, ma questa di oggi è una Lega diversa, un partito diverso, grazie alla grande lungimiranza di Matteo Salvini, che ha voluto un partito nazionale. Siamo il primo partito a Messina e a Trapani, mentre a Catania abbiamo ottenuto un risultato straordinario. E se oggi sta raccogliendo i suoi frutti non è perché c’è Maradona che fa goal da solo, ma perché c’è una squadra che passa la palla e fa segnare. Veniamo da esperienze diverse, ma siamo amici, persone perbene che lavorano bene insieme. Questa Lega forte anche in Sicilia, serve a dare forza alle battaglie che combattiamo in Italia e in Europa. Abbiamo un ministro delle Infrastrutture milanese, Matteo Salvini, che per noi sta facendo molto di più di quanto non abbiano fatto in passato i ministri siciliani e che ha compreso che abbiamo bisogno di infrastrutture: porti, aeroporti, strade. Che abbiamo bisogno di un ponte, di un’economia che il Sud non ha perché è indietro di 30 anni come infrastrutture e dobbiamo recuperare il tempo perduto. Con la certezza che il ponte sullo Stretto è e sarà un grande attrattore di investimenti”.


Gran finale con Roberto Vannacci, che ha subito messo in chiaro che “Todaro è un eroe da onorare. Da ragazzino ho letto un libro su di lui e ho scoperto le gesta di questo uomo eccezionale. È un eroe che vive tra di noi. Ma chi sono gli eroi? Persone che dimenticano se stesse per aiutare gli altri o per difendere principi non negoziabili. Nella sua vita Todaro ha lottato contro la conformità e la sua missione era difendere la sua patria”. E per quanto riguarda il ponte sullo Stretto, parte fondamentale della rete di trasporti europea, Vannacci ha sottolineato l’importanza di questa opera attesa da troppo tempo e fondamentale anche per la sicurezza.