6 Luglio 2025 Politica e Sindacato

De Luca (M5S): “Schifani rimuova subito Amata o sarà l’Ars a pronunciarsi. Pronta la mozione di censura”

“Ora basta, la misura è abbondantemente colma. La Sicilia non merita di essere governata in settori nevralgici come il Turismo da Fratelli d'Italia che in questo ambito ha dimostrato di saper fare solo sfracelli, come ampiamente dimostrano le vicende Cannes e See Sicily. Quanto trapela in questi giorni dalle pesantissime intercettazioni veicolate dalla stampa non fa che peggiorare un quadro già ampiamente disastroso. Schifani non può più temporeggiare, rimuova l'assessora Amata e sottragga l'assessorato una volta per tutte a Fratelli d'Italia o sarà l'Ars a pronunciarsi: già pronta la mozione di censura contro l'assessora, per la quale chiederemo a tutte le forze di opposizione di offrire il proprio contributo per una definitiva risoluzione di questa triste pagina di malapolitica siciliana”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca.
“In caso di votazione a Sala d'Ercole – dice Antonio De Luca – vorremmo proprio vedere se la maggioranza avrà il coraggio di salvare, per mero calcolo politico, un assessore il cui comportamento, secondo quanto emerge dai media, non sembrerebbe essere stato sempre sintonizzato sul bene collettivo. Le opache manovre che sembrano trasparire dalle intercettazioni riportate sui giornali, unitamente al mancato finanziamento della serie su Biagio Conte, non sono che le ultime gocce che hanno fatto traboccare un vaso già colmo da tempo, che da anni ci ha portato a chiedere la convocazione di un'aula dedicata a questo argomento e a Schifani di togliere l'assessorato al Turismo dalle mani di Fratelli d'Italia che di questo fondamentale ramo dell'amministrazione regionale ha fatto una sorta di feudo. I patrioti, si fa per dire, lo monopolizzano da due legislature, con ben 4 assessori che si sono alternati e sempre con pessimi risultati. È ora di dire basta: fossilizzazioni di questo tipo sono pericolosissime, sono nemiche della trasparenza e alla lunga producono pericolose incrostazioni burocratiche e clientelari, come quelle che le notizie di questi giorni sembrano evidenziare. Schifani si muova, non ha più scuse”.