
Le presunte tangenti al Cas: condanna ridotta per l’ex commissario Gazzara, assolti Astaldi e i funzionari dell’ente
Verdetto quasi completamente ribaltato rispetto al primo grado al processo d'appello sulla corruzione al Consorzio autostrade siciliane che in origine coinvolgeva nove imputati tra imprenditori, funzionari dell’ente e professionisti. Al centro della vicenda il pagamento di presunte tangenti “occulte” e varie irregolarità nella gara d’appalto per l’affidamento dei lavori di tre lotti dell’autostrada Siracusa-Gela, tra il 2014 e il 2015.
I giudici d'appello hanno ridotto la condanna a tre anni per l'ex vice presidente e commissario del Cas Nino Gazzara ritenendo sussistente solo un caso di corruzione, e hanno poi assolto da ogni accusa l'imprenditore Duccio Astaldi per non aver commesso il fatto. Assolti da ogni accusa anche Maurizio Trainiti, Gaspare Sceusa, Antonio D'Andrea. Anche l'ex commissario Gazzara ha registrato assoluzioni parziali da alcuni capi d'imputazione. In sostanza, è stata accolta la tesi difensiva sulla insussistenza dei reati per l'imprenditore Astaldi e i funzionari del Cas, e anche sulla figura di Gazzara, non come pubblico ufficiale ma al limite come incaricato di pubblico servizio per il percepimento delle somme sotto forma di consulenze professionali per "mascherarle".