
Sciopero generale, ecco chi si ferma per Gaza: Presidio anche a Messina
A Messina soprattutto studenti delle scuole e dell’Università sono scesi in piazza per manifestare la loro solidarietà al popolo palestinese nel giorno dello sciopero indetto dall’Unione sindacale di base per chiedere il cessate il fuoco a Gaza, per sostenere la Global Sumud Flotilla e per chiedere al governo lo stop delle relazioni con Israele. A Piazza Cairoli, nel cuore della città, si sono radunate alcune centinaia di persone. Presenti anche docenti e ricercatori di istituti superiori e dell’Università.
“Stop al genocidio. Basta complicità dell’Occidente con il governo israeliano e sì alla pace e a due popoli e due Stati. Bombardare i civili, con la strage quotidiana dei bambini, è un crimine contro l’umanità”.
“Nessuna confusione con Hamas. Noi manifestiamo per la pace e condanniamo qualsiasi omicidio. Ma qui c’è un governo aggressore che non vuole combattere il terrorismo ma, al contrario, sta procedendo all’eliminazione progressiva di tutti i civili palestinesi”, viene evidenziato dai ragazzi.
Il servizio pubblico locale è garantito con i dipendenti dell’Azienda trasporti Messina che non hanno aderito allo sciopero. L’Atm evidenzia che «la percentuale di adesione a precedenti scioperi indetti dalle stesse sigle sindacali è pari allo 0%». A Milazzo è previsto un presidio davanti al comune a partire dalle 18. «Davanti al genocidio il silenzio è complicità": è questo lo slogan scelto. Un sit-in anche a Santa Teresa Riva in Piazza Municipio. Presidi e banchetti per tutta la giornata previsti anche alle Isole Eolie.
Scatta oggi, lunedì 22 settembre, la seconda giornata di sciopero e mobilitazione contro l'invasione dell'esercito israeliano a Gaza City. Lo sciopero è stato indetto su scala nazionale per 24 ore da alcune sigle sindacali autonome - Usb, Adl Cobas, Cub - e interessa tutti i settori: dai trasporti alla scuola.
Una iniziativa che vuol dare anche "sostegno incondizionato alla missione della Global Sumud Flotilla e la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese". Le sigle sindacali autonome che hanno promosso l'iniziativa chiedono anche "sanzioni a Israele e la rottura delle relazioni diplomatiche e commerciali".
Lo sciopero dei treni oggi
Per quanto riguarda il comparto ferroviario, lo sciopero scatta dalla mezzanotte alle 23 di lunedì 22 settembre.
È possibile chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero: fino all'ora di partenza del treno prenotato, per i treni intercity e frecce; fino alla mezzanotte del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni regionali. In alternativa i viaggiatori possono riprogrammare il viaggio "a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti", precisano da Trenitalia.
Lo sciopero della scuola
Per quanto riguarda la scuola, gli scioperi sono due: oltre a quello proclamato dalla Usb nell'ambito della mobilitazione generale a sostegno della Palestina che riguarda tutte le categorie del lavoro, senza distinzioni tra ambiti pubblici e privati, c'è quello proclamato dalle sigle Conf.S.a.i., Cisl e e Conalpe che coinvolgerà tutto il personale docente e Ata (amministrativo tecnico e ausiliario) delle scuole pubbliche, comunali e private, del personale educativo dei servizi educativi per l'infanzia (anche i nidi) e del personale insegnante delle scuole gestite dagli enti locali.