22 Settembre 2025 Politica e Sindacato

Dai buoni pasto alle progressioni. La Fp Cgil vuole risposte

Troppi “file” rimasti aperti e senza risultati e altri aspetti da chiarire che, nel frattempo, si aggiungono. Così la Fp Cgil, con i segretari Peppe Previti (responsabile terminale associativo) e Francesco Fucile (segretario generale) chiede un nuovo incontro al direttore generale del Comune, Salvo Puccio. Il sindacato ricorda una serie di impegni che erano stati assunti dal dg: dal regolamento sul lavoro agile a quello sui criteri di selezione per le progressioni verticali in deroga, dai criteri generali per gli incarichi di Elevata qualificazione al Peo 2023 (graduatoria definitiva e arretrati con adeguamento dello stipendio), dai buoni pasto (quelli arretrati e quelli a saldo) alla Performance 2024. Niente si è mosso fino a qualche giorno fa, anzi: «Sembrerebbe che ci siano problemi relativi alla copertura della Peo 2023 e che le somme individuate in contrattazione pari a 400.000 euro non siano sufficienti per garantire la progressione agli aventi diritto», si legge in una nota della Fp Cgil, secondo cui, peraltro, alcuni dipendenti, «a seguito di errori posti in essere dai relativi uffici di competenza, non hanno percepito le somme dovute per le indennità di responsabilità, rischio o disagio e reperibilità». Il sindacato, dunque, chiede un confronto col dg Puccio, ma anche la costituzione di un “gruppo di lavoro trasversale (direzione generale, gestione giuridica e trattamento economico del personale) per «dare con celerità le giuste risposte sulla quantificazione delle risorse da destinare per i vari istituti contrattuali».