
Mafia barcellonese. Confiscati beni per 50mila euro a Carmelo Vito Foti
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, con il supporto della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno dato esecuzione al decreto di confisca di beni, emesso dal Tribunale del capoluogo peloritano - Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Carmelo Vito Foti (foto), esponente di vertice della criminalità organizzata mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto.
La misura di prevenzione patrimoniale era stata richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Messina, all'esito di una complessa e laboriosa investigazione, diretta e coordinata dalla DDA e delegata ai Carabinieri del Comando
Provinciale di Messina, culminata, nel febbraio del 2022 nella esecuzione di misure cautelari nei confronti di 86 soggetti fra capi e gregari della famiglia mafiosa dei "Barcellonesi", fra i quali l'odierno destinatario della confisca di prevenzione.
Infatti, dagli accertamenti patrimoniali eseguiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Messina, è stato possibile verificare e documentare come Foti, attualmente detenuto, essendo già condannato anche in secondo grado per associazione di tipo mafioso, e la propria compagna avessero accumulato, nel tempo, un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
La confisca ha riguardato un bene immobile adibito a uso commerciale, risultato acquistato grazie ai proventi di attività illecita, sito nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto e del valore complessivo di circa € 50.000.
Il provvedimento si inserisce nel più ampio contesto delle strategie di contrasto alla criminalità organizzata predisposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina con le Forze di Polizia Giudiziaria e i Carabinieri, nel caso in esame; con l'obiettivo di sottrare, al circuito dell'economia legale, beni di provenienza da attività criminose di natura mafiosa.