6 Ottobre 2025 Sport Cultura Spettacolo

Il festival di scrittura cinetelevisiva: Scriptopìa si conclude con le note di Giovanni Renzo

Con le immagini ritrovate di Torquato Tasso, film di centoundici anni fa, e le note di Giovanni Renzo eseguite dal vivo, che le hanno accompagnate,  si è conclusa sabato sera nella splendida sede di Santa Maria Alemanna la prima edizione di “ScriptOpìa”, il  festival di scrittura cinetelevisiva, unico nel suo genere, "che per quattro giornate ha regalato a Messina emozioni irripetibili ma anche pensieri lunghi, riflessioni e percorsi di ricerca intorno a quell’oggetto finora rimasto nell’ombra che è la scrittura per il cinema e la televisione", si legge in una nota.

"Scriptopìa è nato con l’intenzione di essere seme di future iniziative e luogo di incontri, scambi di idee e crescita culturale per il nostro territorio. Una mission che si è portata aventi innanzitutto offrendo spazio e visibilità ai lavori di giovani documentaristi messinesi, alcuni ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola nazionale di cinema, in relazione al lavoro di alcuni tra i più importanti sceneggiatori italiani, di cui è stata proiettata l’opera e che hanno animato le masterclass mattutine all’Università", spiegano gli organizzatori.

"A giudicare dalla qualità e dalla quantità di presenze che hanno animato le lezioni mattutine nelle aule universitarie e le serate di proiezioni nello scenario suggestivo dell’unica chiesa gotica siciliana, gli obiettivi della manifestazione sono stati centrati in pieno - proseguono - Non ci resta dunque che ringraziare chi questo festival lo ha voluto, pensato e organizzato: la Messina Film Commission, nelle persone di Davide Scimone, Francesco Gulletta ed Enrico Di Giacomo; chi lo ha comunicato e fatto conoscere al pubblico: l’ufficio stampa a cura di Tonino Cafeo e la tipografia Samperi per le grafiche e il materiale informativo. Ringraziamo anche lo staff tecnico di Davide Liotta e della sua associazione ARB, la social media manager Giuliana Scimone".

"Un grazie speciale va all’Università di Messina che ha garantito l’alta qualità dell’offerta formativa del festival attraverso il comitato scientifico presieduto dal professor Federico Vitella, ordinario di storia del cinema presso Unime, che si è impegnato a coinvolgere docenti appartenenti a diversi campi disciplinari, assicurando il livello sempre alto delle diverse masterclass, che hanno affrontato i diversi temi proposti da più angolazioni e punti di vista, avvalendosi fra l’altro del contributo di studiosi provenienti da diverse università, come la professoressa Francesca Cantore, studiosa della commedia all’italiana, e degli sceneggiatori più quotati del nostro tempo: da Davide Serino ( M, il figlio del secolo) ad Anna Mittone (Un medico in famiglia, Un posto al sole, Elisa di Rivombrosa…) - aggiungono - Ringraziamo inoltre la Fondazione Messina per la Cultura, il Comune e la città metropolitana di Messina per il prezioso supporto offerto. Infine, ci sentiamo di ringraziare il pubblico numeroso e vario degli incontri mattutini e delle serate. Ogni appuntamento è stato infatti seguito non solo da studenti universitari e medi, ma anche da numerosi appassionati di cinema di ogni età. Un premio alla qualità del rigoroso lavoro di preparazione dell’evento, durato mesi che ha permesso di raccogliere, a conclusione, i risultati sperati - concludono gli organizzatori - Nelle densissime quattro giornate di Scriptopìa, si è formata una comunità che, dopo qualche giorno di meritato riposo, si sente incoraggiata a ripartire per organizzare una seconda edizione ancora più ricca e brillante.  Arrivederci al 2026".