Messina ricorda il sacrificio del tenente Cavallaro, ucciso a Nassiriya nel 2003
Nel ventiduesimo anniversario dell’attentato di Nassiriya, i Carabinieri di Messina hanno ricordato il sottotenente Giovanni Cavallaro, originario di Torre Faro, tra le 19 vittime italiane della strage avvenuta il 12 novembre 2003 in Iraq. L’attentato, che costò la vita a 12 carabinieri, 5 militari e 2 civili, è commemorato ogni anno nella “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”.
Cavallaro, nato a Messina nel 1956 e arruolato nell’Arma nel 1977, aveva prestato servizio nei reparti investigativi di Torino e Asti, partecipando poi a diverse missioni all’estero. Durante l’operazione “Antica Babilonia” trovò la morte mentre svolgeva il suo incarico in Iraq.
Nel 2005 gli è stata conferita la Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo e ostilità nelle missioni internazionali, in riconoscimento del coraggio e dell’alto senso del dovere dimostrati fino all’estremo sacrificio.
La cerimonia di commemorazione si è svolta alla Stazione dei carabinieri di Ganzirri, a lui intitolata. Alla presenza del tenente colonnello Marco Vatore e del figlio Diego Cavallaro, è stata deposta una corona di fiori davanti alla lapide dedicata al militare, benedetta dal cappellano don Rosario Scibilia.