Corsi d’oro bis, Genovese assolto dall’accusa di riciclaggio. Resta la condanna a 6 anni e 8 mesi, ormai divenuta definitiva
L’ex parlamentare del Pd ed ex sindaco di Messina, Francantonio Genovese, è stato assolto dalla Corte d’appello di Reggio Calabria dalle ipotesi di riciclaggio contestate nell’ambito del processo Corsi d’oro bis. L’assoluzione, con la formula perché «il fatto non sussiste», al termine di una lunga camera di consiglio. Si tratta di un procedimento che si era aperto nel 2022 dopo il rinvio della Cassazione. Resta la condanna a 6 anni e 8 mesi, ormai divenuta definitiva, per il processo Corsi d’oro bis nel quale si contestavano i reati di associazione a delinquere finalizzata alle truffe, tentata estorsione all’ex dirigente regionale siciliano della Formazione Ludovico Albert e una serie di reati tributari. «Già nel 2019 – precisa l’avvocato Nino Favazzo – la Corte di Appello di Messina, confermando nel resto la sentenza di primo grado, aveva ritenuto insussistenti tali reati, ma la decisione, impugnata dalla Procura generale di Messina, era stata annullata dalla Corte di Cassazione, con rinvio per nuovo giudizio sul punto alla Corte reggina. Ieri la conferma dell'assoluzione. Adesso bisognerà attendere il deposito della motivazione e, solo dopo il passaggio in giudicato della sentenza, sarà posta in esecuzione la condanna, a sei anni e otto mesi, già definitiva ma sospesa dall’ottobre 2021. Pena – precisa il difensore – che dovrà essere, tuttavia, sensibilmente ridotta sia in considerazione del presofferto già subito. che di altre riduzioni che saranno tempestivamente richieste».
Ci vorranno adesso circa 4 mesi di tempo per il passaggio in giudicato della sentenza di Reggio Calabria, tra il deposito delle motivazioni e un eventuale nuovo ricorso per Cassazione che potrebbe decidere di presentare la Procura generale di Reggio Calabria. Al processo bis il sostituto Pg Giuttari aveva chiesto la condanna per Genovese, con la conferma della sentenza di primo grado che prevedeva il riciclaggio.