L’inchiesta su Cuzzocrea: Quasi ventimila euro di spese rimborsate per realizzare… un pozzo a Viagrande
Il 22 ottobre 2024 - racconta il gip Fiorentino -, è stato effettuato un controllo presso l’attività commerciale Olsa srl, richiedendo al rappresentante legale, Barbaro Antonino, il dettaglio degli acquisti, tra gli altri, relativi agli scontrini fiscali, per i quali risultavano essere stati effettuati pagamenti per un totale complessivo pari ad euro 19.855. E l’imprenditore ha riferito che: 1) le diciture indicate sugli scontrini come pagamento elettronico erano ascrivibili a pagamenti con assegni; 2) le vendite effettuate dal mese di febbraio 2022 al mese di giugno 2022 erano riconducibili alla fornitura di tubi per la costruzione di un pozzo, che gli era stata commissionata dall’odierno indagato, pagata tramite quattro assegni, ricevuti rispettivamente: in data 5 maggio 2022 di euro 4.886; 23 maggio 2022 di euro 4.600; 13 giugno 2022 dell’importo di euro 3.400; 24 giugno 2022 di euro 3.000; 3) il materiale acquistato era sicuramente servito alla realizzazione di un pozzo a Viagrande per la quale il prof. Cuzzocrea lo aveva messo in contatto con la ditta incaricata della trivellazione (tale Russo) ed era stato prelevato in più soluzioni. In ogni transazione egli aveva emesso uno scontrino fiscale a giustificazione del trasporto, dall’anno 2023 l’odierno indagato aveva continuato ad acquistare materiale per conto della società Divaga, pagando tramite bonifico bancario a seguito di fattura. Dopo l’identificazione è stato ascoltato dai finanzieri anche Russo, il quale... ha riferito che aveva svolto lavori per conto della Divaga di Viagrande e di Cuzzocrea Salvatore, occupandosi della realizzazione di un pozzo e, una volta finito, dell’estrazione dell’acqua.