Vecchio: lo Stato c’è, quello che conta è non essere mai soli
La “Cosedil” è una delle imprese più importanti in Sicilia e Gaetano Vecchio è il presidente di Confindustria. Se i criminali pensavano di poterla spuntare, con il tentativo di estorsione nel cantiere di Bisconte, hanno sbagliato di grosso. E Vecchio ieri lo ha detto con chiarezza, richiamando il tema della «responsabilità collettiva nella difesa del lavoro sano e della legalità. Parlo con un doppio ruolo: quello di amministratore delegato di un’azienda che ha subito un atto estorsivo e quello di presidente di Confindustria Sicilia. Voglio innanzitutto esprimere la mia profonda gratitudine ai nostri collaboratori, che ogni giorno nei cantieri ci consentono di lavorare a schiena dritta, applicando con rigore i protocolli di legalità. La storia della nostra famiglia – ha aggiunto – parte da lontano, ma è grazie a loro se questi valori si traducono in comportamenti concreti. Questa denuncia e il contrasto a episodi di tal genere non sarebbero stati possibili senza la straordinaria professionalità delle forze dell’ordine. I Carabinieri hanno dimostrato grande tempestività, organizzazione ed efficacia, confermando che lo Stato c’è ed è più forte. In una fase in cui Messina sta affrontando trasformazioni storiche e investimenti importanti, non può essere la criminalità a dettare le regole. Le imprese sane, il sistema produttivo e le istituzioni devono continuare a camminare insieme, senza timori, sapendo di poter contare su uno Stato presente e su un Comune di Messina che sentiamo concretamente al nostro fianco».
Anche il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, ha voluto testimoniare la sua vicinanza, con una telefonata a Gaetano Vecchio, sottolineando il valore della denuncia e definendola un gesto di responsabilità civile e di fiducia nelle istituzioni. «La Sicilia che vogliamo costruire – ribadisce Schifani – è una terra in cui lo Stato è presente e più forte di ogni tentativo di sopraffazione criminale». Il presidente ha inoltre richiamato l’importanza di mantenere alta la vigilanza. «Alle imprese che scelgono la legalità va il sostegno pieno e concreto delle istituzioni: nessuno deve sentirsi solo di fronte alla criminalità organizzata».
E piena solidarietà alla “Cosedil” arriva dal senatore, e segretario regionale della Lega, Nino Germanà: «La lotta al racket e la denuncia di chi subisce l'estorsione sono elementi imprescindibili per assicurare alla giustizia criminali che con spregiudicatezza pensano di lucrare sull'economia sana attraverso richieste di denaro. Esprimo tutta la mia solidarietà all'amministratore delegato di “Cosedil” Gaetano Vecchio che ha saputo mostrare la schiena dritta davanti alla richiesta del pizzo. La sua azienda sta facendo un lavoro prezioso per il risanamento di Fondo Fucile a Messina, uno dei quartieri simbolo della rigenerazione cittadina legata al programma “PinQua”. Un apprezzamento va ai militari dell’Arma dei carabinieri».