20 Dicembre 2025 Cronaca di Messina e Provincia

Ultim’ora – Il pizzo in videochiamata dal carcere al cantiere del risanamento di Fondo Fucile: tre arresti

Tentata estorsione e di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti, reati aggravati dal metodo mafioso e dall’impiego di un minore. Sono queste le accuse contestate dalla Procura per la tentata estorsione alla ditta catanese Cosedil, impegnata nel  cantiere del risanamento di Fondo Fucile a Messina.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale, nei confronti di tre persone ritenute responsabili di gravi reati.

I destinatari del provvedimento sono un uomo di 39 anni e uno di 33 anni, entrambi già detenuti rispettivamente presso le Case Circondariali di Palermo e Agrigento, e un 24enne attualmente agli arresti domiciliari.

L’operazione si inserisce nel più ampio quadro delle attività investigative coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, finalizzate al contrasto delle dinamiche criminali riconducibili alla criminalità organizzata e ai suoi tentativi di controllo del territorio anche dall’interno degli istituti di detenzione.