Politica e Sindacato / 18 Aprile 2025

Il Ponte sullo Stretto "opera strategica per il trasferimento delle forze armate NATO". Lo dice il governo. Ma è l'ennesima minkiata…

Di Antonio Mazzeo - "La disponibilità di un’infrastruttura strategica come quella del Ponte sullo Stretto, una volta posta nella sua piena funzionalità, potrebbe contribuire ad elevare notevolmente i livelli di efficienza ed efficacia dei processi organizzativi e funzionali di safety e security". Ad affermarlo il Consiglio dei ministri guidato dal duo Meloni-Salvini, nella recentissima delibera "IROPI" sulle “motivazioni imperative di rilevante interesse pubblico” che giustificherebbero la Mega Opera. "L’Unione Europea ha sviluppato il Military Mobility Action Plan per rafforzare la capacità di spostamento rapido delle truppe all’interno del continente", aggiunge il governo. "Il Ponte sullo Stretto si inserirebbe perfettamente in questa strategia, fornendo un’infrastruttura chiave per il trasferimento delle forze NATO dal Nord Europa verso il Mediterraneo". Inutile dire che si tratta dell'ennesima bufala governativa per accreditare di fronte all'opinione pubblica e tra qualche disattento Commissario europeo la "sostenibilità" militare del Mostro sullo Stretto. Ad oggi però non esiste nessuno straccio di documento NATO e/o UE che ritenga il Ponte . . .