Politica e Sindacato / 6 Agosto 2025

Il Ponte che non sta in piedi: tutte le magagne

Di Gaetano Benedetto - Il Ponte sullo Stretto di Messina ha due elementi fortemente critici candidamente presenti nella carte progettuali: la tenuta dei cavi che reggono l’impalcato e la presenza di una faglia sismica nell’immediata prossimità del pilone (alto 399 metri) sul lato calabrese. Per verificare la tenuta dei cavi il progetto definitivo raccomanda “test da fatica” in sede di progetto esecutivo, rispetto alla faglia, invece, Società di Messina Spa ritiene che questa non sia “sismogenetica, ovvero in grado di produrre scuotimento sismico del suolo”. Delle due questioni si può discutere all’infinito, ma ad oggi i “test da fatica” non sono stati fatti e ancora non è stato presentato uno studio “in cui siano maggiormente approfonditi i rilevamenti geologici e geomorfologici, le indagini geofisiche, sismologiche e paleosismologiche, e la caratterizzazione delle faglie, con particolare riferimento alle faglie capaci e ritenibili ancora attive” così come richiesto dalla Commissione VIA VAS con la prescrizione n. 34 del parere n. 19/2024. Questioni di . . .