Politica e Sindacato / 20 Maggio 2025

Ponte, la penale per recesso sale a 1,5mld: “Entro l’estate i lavori”

Il governo si appresta a siglare i contratti per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina con una penale che, in caso di recesso, potrebbe raggiungere gli 1,5 miliardi di euro a favore del costruttore Eurolink, guidato dal colosso Webuild. Una cifra monstre, calcolata sul valore dell’opera. È il senso della risposta che Pietro Ciucci – Ad di Stretto di Messina, la società pubblica incaricata di realizzare l’opera – ha dato al Fatto a margine di un incontro al ministero delle Infrastrutture convocato da Matteo Salvini per annunciare le procedure antimafia che saranno usate per i lavori. “I cantieri partiranno per l’inizio dell’estate”, ha spiegato entusiasta il ministro. La stessa frase, per la verità, usata l’anno scorso. A una prima domanda in conferenza stampa sull’entità delle penali, Ciucci aveva preferito non rispondere, limitandosi a spiegare che i vecchi contratti con Eurolink – che nel 2005 vinse la gara per la maxi opera, oggi resuscitata da Salvini – verranno ripristinati . . .