Giudiziaria / 11 Luglio 2025

Le indagini sugli omicidi Vecchio e Rovetta, perquisizione a Messina nei confronti dell'imprenditore messinese Vincenzo Vinciullo

Gli imprenditori Alessandro Rovetta e Francesco Vecchio sarebbero stati uccisi il 31 ottobre 1990 nel sito dell'Acciaierie Megara di Catania dalla mafia per il rifiuto di cedere alle richieste di 'pizzo'. E dopo il duplice omicidio la società decise di "corrispondere a Cosa nostra un miliardo di lire provenienti da provviste in nero appositamente create nella gestione" della società. Un pagamento per cui avrebbe svolto un ruolo da mediatore Vincenzo Vinciullo, 81 anni, che è indagato, e nei cui confronti è in corso, a Messina, una perquisizione eseguita dalla Dia e dal nucleo di polizia giudiziaria interforze della Procura generale di Catania. E' la ricostruzione del duplice omicidio fatta della Procura generale di Catania che il 9 gennaio scorso ha avocato a sé l'inchiesta per cui c'erano state diverse archiviazioni. Il fascicolo è coordinato dal procuratore generale Carmelo Zuccaro e da due suoi sostituti: Nicolò Marino e Giovannella Scaminaci. Secondo l'accusa, dopo il duplice omicidio Amato Stabiumi e Ettore Lonati . . .